Si parla di riciclo creativo per indicare dei progetti, spesso di fai da te e bricolage, che hanno il preciso scopo di dare una seconda vita a un oggetto evitando che diventi un rifiuto. Oggi più che mai è di fondamentale importanza ridurre il più possibile la quantità di rifiuti, soprattutto quelli che finiscono negli imballaggi leggeri, ovvero plastica, e nell’indifferenziata, chiamata anche residuo secco. Questi sono solo alcuni esempi per introdurre il tema poiché sono davvero infinite le possibilità.

I cocci dei piatti rotti

Se hai rotto un piatto, i cocci andrebbero gettati nell’indifferenziata e non nella campana del vetro poiché si tratta di un elemento in ceramica perciò un materiale non riciclabile. Spesso molti si rivolgono agli addetti dello smaltimento rifiuti a Roma in cerca di indicazioni su che cosa fare con i cocci ma prima è meglio provare i progetti di riciclo.

Invece di farli diventare un rifiuto e quindi aumentare gli elementi presenti nell’indifferenziata, puoi utilizzarli in modo più intelligente. Ad esempio, puoi sistemare i cocci dentro a un vaso con la terra, meglio se sul fondo, per favorire il drenaggio dell’acqua per piante come le succulente o che non amano i ristagni.

La bacheca con i tappi

I tappi sintetici delle bottiglie di vino e non solo rappresentano un altro materiale che aumenta il volume dell’indifferenziata. Solo quelli in sughero possono essere buttati nella raccolta dell’organico assieme agli scarti della cucina. Tutti gli altri possono però esser messi da parte in attesa di realizzare un bel progetto creativo.

I tappi possono essere tramutati in una bacheca porta messaggi se incollati uno ad uno su un supporto rigido. Con delle puntine, si possono appendere messaggi, fotografie, locandine, dépliant, disegni e tutto quello che si desidera.

Le tazze e tazzine rovinate

Invece di buttare via tazze e tazzine in ceramica rovinate o spaiate, puoi riutilizzarle in maniera creativa. Se ne hai alcune e anche qualche piatto, potresti realizzare una piccola alzatina per dolci utilizzando il mastice e le tazze girate per realizzare i vari piani della struttura.

 

 

Di Editore