Leggiamo sul blog di Francesco Gadaleta l’interessante notizia per la quale la ricercatrice dell’Università Ca’ Foscari di Venezia ha la prima Intelligenza Artificiale capace di ricostruire e di datare i testi antichi. Si chiama Ithaca ed è la prima Intelligenza Artificiale, tutta italiana, nata dal progetto “PythiaPlus” condotto da Thea Sommershield, una ricercatrice dell’Università Ca’Foscari di Venezia. La nuova AI, chiamata così in onore dell’isola greca dimora del re Ulisse (o Odisseo), è stata sviluppata in collaborazione con Alphabet DeepMind ed è anche la prima, nel suo genere, capace di ricostruire le parti mancanti dei testi antichi, di datarli e di attribuirli al loro luogo di scrittura originario. Per testare il sistema, il team ha utilizzato i dati di oltre 60’000 testi grechi antichi, datati tra il 700 avanti Cristo e il 500 dopo Cristo.

Ithaca, adesso gli storici e i filologi avranno uno strumento in più per studiare la storia

Oscurando alcuni dei testi presi in esame, i ricercatori hanno potuto determinare con quanta precisione Ithaca potesse ricostruire le parti mancanti. Senza alcuna assistenza, la nuova Intelligenza Artificiale è stata in grado di ricostruire i testi con una precisione del 62%, di determinare le origini geografiche di un testo nel 71% dei casi e di datare i testi, con esattezza, entro 30 anni da quando sono stati scritti.

Gli storici, così come i filologi, che hanno lavorato senza usare il programma, hanno potuto ripristinare i testi con una precisione del 25%.

Quando però hanno utilizzato Ithaca, hanno visto subito salire questa percentuale e la precisione storica, dal 25%, ha raggiunto il 72%!

Un risultato più che ragguardevole e che ha spinto la Sommershield ad affermare che, Ithaca, in futuro si rivelerà uno strumento fondamentale per gli storici e i filologi nella ricostruzione dei testi antichi.

Come funziona Ithaca nella pratica

La ricercatrice dell’Università Ca’ Foscari di Venezia ha aggiunto che la maggior parte dei testi antichi, che sono stati analizzati durante il test di Ithaca, sono illeggibili o frammentari, o sono stati spostati dal loro luogo di scrittura originale.

Thea Sommershield ha inoltre precisato che, la nuova Intelligenza Artificiale, potrà anche essere usata per datare le iscrizioni su pietra, come ad esempio quelle presenti sulle steli, che non possono essere datate con il radiocarbonio e che, pertanto, risultano più difficili da collocare in un anno storico preciso.

Ithaca è già stata utilizzata per aiutare a datare le iscrizioni scoperte nell’Acropoli di Atene, ma la Sommershield ha dichiarato che il software ha un potenziale ancora più ampio. Sebbene infatti la nuova Intelligenza Artificiale sia stata addestrata sulle iscrizioni greche, la sua flessibilità le permetterebbe di essere configurata per qualsiasi forma di scrittura antica, dalla Maya a quella cuneiforme.

A proposito del blog di Francesco Gadaleta, leggiamo in rete che Francesco Gadaleta è un top manager, appassionato di intelligenza artificiale, che lavora nel settore delle tecnologie dell’informazione (I.T.) e che, attraverso la collaborazione con importanti aziende italiane ed estere, ha acquisito numerose esperienze strategiche, commerciali e di progettazione sistematica

 

 

 

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